Tra i vari Bonus previsti per favorire l’efficientamento energetico, troviamo l’Ecobonus, un modo per portare in detrazione dall’Irpef alcune delle spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica di edifici già esistenti.
Il bonus risparmio energetico include sia detrazioni al 110%, come nel caso del Superbonus, ma anche agevolazioni del 50% e al 65%.
In molti recentemente vi accedono per poter realizzare delle modifiche strutturali e, per l’appunto, energetiche alla propria casa e oggi con PUNTO.IT vedremo come è possibile farlo.
Quali lavori rientrano nell’ecobonus
Per prima cosa bisogna assolutamente ricordare che, come specificato nel Decreto Rilancio, i lavori di ristrutturazione dovranno comprendere necessariamente miglioramenti dell’efficienza energetica degli edifici. Gli altri lavori non rientrano in questo tipo di bonus.
Tra i lavori che rientrano nell’ecobonus al 50 o al 65% troviamo:
- La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- Il miglioramento termico di un edificio – coibentazione, pavimenti, finestre e infissi
- L’installazione di pannelli solari
- La sostituzione degli impianti di riscaldamento per l’inverno
Come ottenere il bonus risparmio energetico
Noi di Punto.IT ci occupiamo di tutte le pratiche burocratiche e dell’asseverazione, in modo da rendere il processo più semplice possibile per il cliente.
In ogni caso, per accedere all’ecobonus occorre indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Sarà inoltre necessario essere in possesso di un’asseverazione fatta da un tecnico abilitato, in cui si dichiarano tutti gli interventi che sono stati realizzati.
Gli interventi, infatti, devono essere conformi a determinati requisiti tecnici e l’attestato di prestazione energetica ha il fine di acquisire i dati relativi all’efficienza energetica. Queste informazioni saranno trasmesse per via telematica all’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie. Sarà quindi necessario comunicare:
- Le spese effettuate
- dati anagrafici del beneficiario;
- informazioni relative all’immobile su cui è stato sfruttato l’Ecobonus 2021;
- la descrizione della tipologia dell’intervento effettuato.
L’ecobonus verrà ripartito in 10 rate annuali di importo uguale.