Ristrutturare la facciata di una casa può portare notevoli benefici a chi la abita.
Ogni miglioria applicata alla casa è utile. Sia che si parli di una semplice ristrutturazione estetica o dell’implementazione di tecnologie per il mantenimento della temperatura e quindi per l’efficientamento energetico, o del rifacimento facciata.
Oggi insieme a Punto.IT vedremo come si struttura questa ristrutturazione e perché è così importante.
Rifacimento facciata, come funziona
La prima cosa da fare prima di apprestarsi al rifacimento della facciata è realizzare una valutazione dello stato e la storia dell’edificio, in modo tale da effettuare tutti gli interventi adatti. Il lavoro sbagliato, infatti, potrebbe compromettere la facciata e quindi peggiorare la situazione.
Le principali operazioni che vengono portate avanti dai muratori sono:
- il cambio intonaco;
- la messa in sicurezza dell’edificio;
- la riparazione di danni;
- l’installazione dell’isolamento termico.
Queste verranno impiegate in base alle necessità del proprietario, dell’immobile o da quanto richiesto.
A seconda dell’estensione dell’intervento, il rifacimento potrà richiedere tempistiche diverse: da 4 – 5 giorni fino a due settimane.
Si tratta di un intervento tutto sommato periodico ma è molto importante che effettuarlo ogni 10/15 anni. Solo in questo modo sarà impossibile contrastare i danni che la facciata può aver subito a causa del tempo, delle intemperie o di altre situazioni. Tra le condizioni che potrebbero svilupparsi troviamo, per esempio: la muffa, delle crepe estese e delle fessure superficiali. Tutte situazioni in cui non solo l’estetica ne è danneggiata, ma anche la stabilità e la capacità di mantenere il calore.
Agevolazioni fiscali per l’efficientamento energetico
Normalmente il costo totale di un completo rifacimento della facciata si aggira intorno ai 65/100 € al metro quadro.
Grazie al Bonus Facciate 2020 è possibile avere accesso ad una detrazione di imposta lorda (Irpef o Ires) pari al 60% sulle spese sostenute e regolarmente documentate nell’anno 2020, senza limite di spesa. La detrazione sarà poi ripartita in dieci aliquote annuali dello stesso importo.