In Europa abbiamo circa 105 milioni di impianti a gas in funzione e il consumo europeo di gas metano è di circa 600 miliardi di mc.
A causa della crisi energetica attuale, l’introduzione di carburanti meno impattanti, come nella caldaia a idrogeno, è molto dibattuto a tutti i livelli. Se ne parla sia nei convegni del settore che nelle conversazioni quotidiane.
Nell’articolo di oggi di Punto IT parliamo proprio di questo argomento.
Perché la transizione energetica è fondamentale
Come accennato, si parla molto di transizione energetica e dell’introduzione di nuovi carburanti meno impattanti, come l’idrogeno.
L’Unione Europea ha fondato la European Clean Hydrogen Alliance, per sostenere una strategia a livello globale. Questa strategia punta principalmente sull’idrogeno come fonte energetica, affiancata da rinnovabili più tradizionali, quali eolico e fotovoltaico.
Anche il PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, pone l’idrogeno al centro di importanti finanziamenti e sviluppi, con un investimento di circa 1 miliardo di euro.
L’utilizzo di idrogeno come fonte energetica, ci permetterebbe di ridurre i costi per scaldare le nostre case e allo stesso tempo ridurre sensibilmente l’emissione di CO2, obiettivo posto dall’Europa entro il 2050.
Chi si occupa della manifattura e installazione di caldaie, propone sempre più spesso soluzioni che sfruttano il blending, una miscela di gas e idrogeno.
Ad oggi, le caldaie possono arrivare a bruciare miscele con circa il 20% di idrogeno senza problemi.
Come funziona la caldaia a idrogeno?
L’idrogeno è l’elemento più presente nell’atmosfera terrestre come combustibile. Ma come possiamo utilizzarlo?
Prima di tutto, occorre separarlo dagli elementi con cui è legato, come l’ossigeno.
Il processo di scissione dell’acqua, H2O, avviene all’interno delle celle a combustione. Qui l’h2o viene scissa negli elementi di cui è costituita, idrogeno e ossigeno appunto. Il processo genera vapore, il quale contiene energia termica.
Caldaia a idrogeno: quali sono i vantaggi.
L’idrogeno è un elemento che porta con sé numerosi vantaggi dal punto di vista ecologico ed energetico.
Vediamone alcuni:
- È ecosostenibile, quando brucia non emette CO2.
- È molto facile da trasportare e conservare.
- Non è tossico, radioattivo o corrosivo.
- Ha un alto livello di efficienza energetica.
- Ha un elevato potere calorifero.
La caldaia a idrogeno che noi consigliamo e la Vaillant ecoTEC Plus. Questo sistema possiede una tecnologia Hydrogen Ready, è quindi dotata di un sistema di combustione IoniDetect in grado di riconoscere in automatico il gas di alimentazione. Il valore di efficienza è pari al 94% e la sua classe di efficienza energetica raggiunge l’A+ per minori consumi.